Abbiamo avuto due gemelli come mi comporto?
Negli ultimi anni il numero delle nascite gemellari è andato via aumentando, negli ultimi vent’anni in Italia i parti plurimi sono cresciuti di circa il 25%., soprattutto per il diffondersi delle nuove tecniche di fecondazione.
Essere genitore di due gemelli è davvero impegnativo, le richieste d’attenzione sono raddoppiate, ma anche le gioie valgono il doppio!
Il consiglio è di organizzarsi sin dall’inizio: dall’allattamento, ai cambi del pannolino etc.
Dato che l’organizzazione è importante, man mano che i bimbi crescono potrebbe esserti utile far fare la maggior parte delle cose ai gemelli insieme: la pappa sui seggioloni, il cambio del pannolino, il bagnetto etc.
E’ essenziale dedicare un po’ di tempo ad ogni singolo gemello: ogni bimbo ha diritto a trascorrere del tempo insieme alla mamma, e al papà, da solo. Sarà sufficiente anche una mezz’ora da dedicare a ciascuno dei due singolarmente, magari la sera quando c’è anche il papà.
Credo vivamente che bisogna rispettare e valorizzare l’unicità di ciascuno, è importante supportarli nella crescita e favorire la loro indipendenza.
Sarebbe infatti opportuno non vestirli allo stesso modo o seguire uno stesso stile.
E’ utile differenziare le loro esperienze, ma questo non significa non assecondare le loro inclinazioni e i loro desideri, che possono essere uguali o diversi.
Rispetto ai giocattoli e ai libri il consiglio è di seguire le loro propensioni e le loro attitudini; è utile anche ad una certa età distinguere i giochi dell’uno da quelli dell’altro perché in alcuni casi le scelte dei bimbi possono essere davvero diverse.
Ecco a voi una breve storia che descrive tutti i punti chiave sopraelencati.
Teo e Leo gemelli quasi uguali
Matteo e Leonardo sono due gemellini quasi uguali, la mamma li veste sempre l’uno di rosso e l’altro di blu così riesce a distinguerli prima.
In una bella giornata di sole i due bambini decidono di andare al parco a giocare. Anche se, simili esteriormente Teo e Leo sono caratterialmente molto diversi; Leo infatti preferisce salire e “volare” con l’altalena, mentre Teo è più propenso a salire sullo scivolo. Dopo un po’ di tempo che scivolano e dondolano Leo decide di dondolarsi a pancia in giù ma purtroppo cade a terra e si taglia il mento, il fratello accorre in suo aiuto, ma nella fretta casca dallo scivolo e prende una botta in testa.
I due gemelli doloranti vanno dalla mamma che preoccupata e, un poco arrabbiata per la loro disattenzione, li medica.
Teo e Leo continuano a pensare che fare cose diverse è più divertente e adesso dopo gli incidenti si sentono davvero diversi sia dentro che fuori.
Così chiedono alla mamma di potersi vestire in modo differente e la cosa li rende davvero felici.
Rendere felici i bambini basta davvero poco, dobbiamo solo riuscire a comprenderli.
La collana Tandem
Questo breve libretto del quale fanno parte due brevi storie: Gemelli quasi uguali e Voglio la febbre ( a cui lascerò a voi la sorpresa di leggerla), fanno parte della collana Tandem; questa collana della casa editrice Il Castoro accompagna i primi lettori in un viaggio alla conquista del piacere di leggere. La collana infatti utilizza un carattere di scrittura molto chiaro e leggibile, studiato appositamente per i bambini.
Le storie all’interno dei libri della collana Tandem sono sempre due: una storia per cominciare (scritta in stampatello) e una storia per proseguire (scritta in corsivo).
Se vuoi saperne di più sulla collana Tandem puoi leggere anche Orsetta Mirtilla di Isabella Paglia.
Chi di voi ha due gemelli? Come li accompagnate nella crescita?