Mi chiamo Laura Proietti, ho 22 anni e sono una illustratrice freelance.
Vivo a Palermo, in Sicilia. Dopo aver preso il diploma studiando al Liceo Artistico, ben tre anni fa ho iniziato gli studi alla Scuola del Fumetto di Palermo dove ho studiato illustrazione e animazione.
Le cose che amo di più sono il disegno, i gatti, i libri e il tè caldo.
Sono molto timida, sognatrice e con un animo ancora da bimba.
Quando hai capito che l’illustrazione era la tua professione?
Ho capito che l’illustrazione è la mia professione la prima volta che ho aperto un libro illustrato.
Vedere come una fiaba potesse prendere vita attraverso delle immagini, per me aveva qualcosa di magico.
E ancora conservo quel pizzico di magia ogni volta che apro un libro illustrato.
Il tuo linguaggio visivo è molto particolare, quali sono le tecniche e gli strumenti che usi quando disegni?
Non so se il mio linguaggio sia particolare, direi piuttosto che ognuno di noi ha una sua identità.
Che sia un tratto, un gusto o semplicemente un nome e cognome.
Io ho la mia, ovviamente imparando e prendendo spunto da altri artisti che amo.
In ogni caso dal punto di vista tecnico disegno in digitale, tavoletta grafica, pc e Photoshop sono i miei migliori amici!
Cosa pensi del tuo futuro da illustratrice?
Il mio futuro mi è sempre stato molto chiaro. Sin da bambina.
Io voglio disegnare, credo che sia il motivo per cui sono nata.
Quindi ecco, il mio futuro da illustratrice lo vedo pieno di fatica ma anche di successi, alti e bassi, ma sempre con quella passione che fin da piccola mi accompagna.
Nel tuo lavoro hai avuto modo di stringere collaborazioni particolari?
Collaborazioni particolari non saprei, direi che molto spesso più che collaborazioni ci sono delle belle amicizie che si creano. Il mondo dell’illustrazione non è solo fatto di arrivi, anzi.
Tantissimi artisti si sostengono tra loro per la gioia di creare e aiutarsi, e per quanto mi riguarda ho stretto bellissime amicizie fatte di fiducia, lavoro e perché no, collaborando per un desiderio comune.
Perché illustrazione per bambini?
Perché no?
Sono una persona che è rimasta molto legata alla bambina che sono stata, fantasia, curiosità, immaginazione credo siano il pane quotidiano per me. Proprio per riuscire a creare nuove illustrazioni. E le illustrazioniper bambini sono ciò che più per me si avvicina alla fantasia e al creare sempre qualcosa di buffo, gioioso o educativo.
C’è tanto dietro l’illustrazione per l’infanzia, e a me affascina e diverte tantissimo!
Quali sono i tuoi punti di riferimento nel mondo dell’illustrazione? A chi ti ispiri?
I miei punti di riferimento in assoluto sono Benjamin Lacombe e Jùlia Sardà.
Il primo da un punto di vista affettivo, grazie a i suoi libri ho deciso di diventare illustratrice.
L’altra da un punto di vista tecnico/stilistico. Mi ispiro molto a lei come artista.
Secondo te, in che modo un buon libro illustrato può aiutare un bambino o una famiglia?
Secondo me i libri illustrati hanno questo “potere”: ovvero che poco importa l’eta del lettore,
si inizia a sognare. E io vedo i libri illustrati come un “ponte” tra i bambini e i genitori.
Dove tutti sono capaci di immaginare, sognare e ridere insieme se un drago per esempio sputa bolle.
Descrivici il tuo stile.
Non saprei descrivere il mio stile, è come dire a una mamma di descrivere il figlio in continua crescita. Un giorno è alto un metro, il giorno dopo ha i capelli lunghi ed è alto un metro e mezzo.
Il mio stile cresce, e con lui cresco e cambio anche io.
La giusta ricetta per una illustrazione efficace.
Passione, tecnica e tanta voglia di fare sempre di più.
In questi anni, chi ti ha supportato e creduto nel lavoro che fai?
Mi hanno supportato (e sopportato) tantissime persone. I mie genitori ad esempio, che fin da piccola hanno abbracciato l’amore che ho per il disegno, il mio ragazzo, tutti i miei amici e gli insegnanti.
E a volte mi dimentico che ci sono anche io, che pur con tutti gli ostacoli che ho avuto e che probabilmente mi si presenteranno, sono certa che non mi abbandonerò mai.
Se fossi libera da ogni vincolo… Cosa ti piacerebbe illustrare?
Credo che tutto in un unica illustrazione non possa e non debba esistere.
I vincoli non sono persone cattive, aiutano a dare un senso, un target, o semplicemente aiutano l’illustratore a non essere più confuso di quanto sia. Non ho mai visto vincoli nelle mie illustrazioni, sono più “indicazioni” che cambiando mi portano a luoghi diversi.
Il consiglio più utile che hai ricevuto.
Il consiglio più utile che ho mai ricevuto non è specifico per il disegno.
Ma per Laura; “Non devi sempre aver paura che gli altri siano pronti lì fuori a criticare quel che fai”.
Sono sempre sul punto di pensare che quello che faccio non vada mai bene ancora prima di mostrarlo. Sbagliando.
Che consiglio daresti a chi vuole iniziare quest’avventura?
A chi vuole diventare illustratore direi: Poco importa se sai disegnare bene o male, che parti da zero o cento, se ami disegnare e vuoi fare veramente di questo il tuo mestiere; beh allora che aspetti? Disegna!!
Bellissimo il tuo stile!! mi piace molto! anche io concordo con Laura sulla sua visione dei libri illustrati per bambini: l’importante è che facciano sognare!
Anche io disegno (per lo più fumetti ma anche illustrazioni!)
Se posso, vorrei lasciare il link del mio blog relativo al mio fumetto fantasy “diario di una apprendista alchimista”! Grazie dell’attenzione!! https://diariodiunaapprendistaalchimista.wordpress.com/comic-online/
Bellissimo il tuo stile!! mi piace molto! anche io concordo con Laura sulla sua visione dei libri illustrati per bambini: l’importante è che facciano sognare!
Anche io disegno (per lo più fumetti ma anche illustrazioni!)
Se posso, vorrei lasciare il link del mio blog relativo al mio fumetto fantasy “diario di una apprendista alchimista”! Grazie dell’attenzione!!
https://diariodiunaapprendistaalchimista.wordpress.com/comic-online/