Illustratori italiani: che talento! Non hanno nulla da invidiare, rispetto agli illustratori americani. Stili anche diversissimi tra loro raffigurano magnificamente le emozioni che l’autore desidera veicolare ai bambini. Lo “ipnotizzano”, a volte mostrando cura certosina ai minimi dettagli, in altre circostanze essenziali. Ma occhio a scambiarla per trasandatezza: un bozzetto apparentemente elementare è in grado di attivare nei bambini precisi interruttori, che noi manco immaginavamo! Passiamo in rassegna cinque testi con cui gli illustratori italiani hanno dato pieno sfoggio del loro talento.
Illustratori italiani
Numeri felici (autore Susanna Mattiangeli, illustrato da Marco Corona)
Tina è una bambina di 10 anni ed ha appena finito la scuola. Ora sì che può dedicarsi a scrivere un diario, in cui raccontarsi. E raccontare tutto ciò che la circonda, attraverso i numeri, che fungono da sfondo ai fatti che man mano si susseguono. Nel volume, su una piccola scheda Susanna Mattiangelli sottopone alcune domande, la cui risposta va espressa in numeri. Ad esempio: quanti libri hai letto? I disegni sono a cura di Marco Corona, uno degli illustratori famosi di fiabe più apprezzati.
L’erba magica (autore Lu Xu, illustrato da Alice Coppini)
Cina, anni Trenta: una bimba incontra un vecchietto esperto di erbe selvatiche e scoppia l’amore per la medicina tradizionale. Lei si chiama Tu Youyou: passerà alla storia come la prima donna cinese insignita del premio Nobel per la medicina. A partire dal 1969 viene incaricata di seguire il Progetto 523, un programma governativo avviato in segreto per trovare una cura contro la malaria. Un compito estremamente complicato da portare a termine: quando Tu Youyou inizia le ricerche, sono già stati testati oltre 240.000 composti, ma senza risultato. In sinergia coi colleghi, esamina migliaia di ricette appartenenti all’antica medicina cinese. I risultati tardano ad arrivare, finché ha un’intuizione geniale, salvando così la vita di milioni di persone. Il libro, basato su una storia vera, invita a inseguire i propri sogni.
Buchettino (autore Antonio Tabucchi, illustrato da Simona Mulazzani)
A teatro, le porte di una casetta fiabesca si schiudono per cinquanta spettatori. Nella grande stanza di legno, li accolgono cinquanta lettini, illuminati da una sola lampadina. Tutti sotto le coperte! Accomodata sul suo sgabello, la narratrice sollecita a chiudere gli occhi. Al riparo, i bambini ascoltano le vicende dei fratellini, che abbandonati nella foresta, tra infinite minacce, riabbracciano casa. Da lì il passaggio alla stesura di un libro è stato breve.
Il venditore di felicità (autore Davide Calì, illustrato da Marco Somà)
Attenzione, attenzione: sta per arrivare il signor Piccione. Si percepisce euforia nell’aria, perché ogni volta offre cose preziose, a volte uniche. Non vende infatti né pentole né scope, bensì felicità in barattoli di varie misure, a seconda delle disponibilità economiche. La signora Quaglia acquista un barattolo grande, che poi dividerà con gli amici quando li accoglierà a cena, la signora Scricciolo ne può comprare uno piccolo, la signora Upupa ne prende una dozzina mignon per Natale, l’anziana signora Pettirosso due per i nipoti. Liù prova a strappare uno sconticino, ma il signor Piccione è impietoso. Il signor Fagiano finge di disinteressarsene, ma, zitto zitto, ordina due barattoli su internet. Alla tentazione sembra resistere esclusivamente il signor Storno: in quanto artista ha bisogno di soffrire per proteggere le sue aspirazioni. La movimentata e proficua giornata del signor Piccione volge al termine. Sta per ripartire, fino a quando un barattolo cade dal furgoncino. Il signor Topo lo raccoglie: farà una grande scoperta…
Betta la barchetta – scopre un tesoro (Silvano Martina)
In una radiosa mattina di fine estate Betta e Noa giocano serenamente, finché un “mostro marino” le trascina in un’avventura. Una briosa barchetta, una gioiosa boa e un birichino “calamarone” si alleano per cercare un favoloso tesoro: riusciranno nell’intento? La storia di illustratori italiani si sofferma sui valori dell’amicizia e della cooperazione.