Caccapupù, una storia all’insegna dell’apprendimento linguistico e concettuale

coniglio bianco

Un racconto brillante e coinvolgente scaturito dalla mente e dalla penna di Stephanie Blake. La narrazione presenta un ritmo cadenzale dovuto alla ripetitività dell’espressione che dà il titolo al libro, ma nelle sue brevi pagine esprime la classica struttura delle favole.

Caccapupù racconta la storia del coniglietto Simone che trovando la parola molto affascinante decide di riproporla in ogni contesto in cui si trova.

Purtroppo, non capendo la gravità dei fatti che lo circondano, la ripete una volta di troppo, tanto da finire mangiato da un lupo.

Quando il vecchio animale torna a casa dalla moglie, non riesce a dire altro che caccapupù.

Credendo di aver preso una strana malattia, i coniugi convocano un dottore per esaminare il lupo. Fortuna vuole che si tratta del padre del piccolo Simone, il quale riconoscendo la tipica espressione del figlio, salva il coniglietto estraendolo dalla pancia del lupo.

In questa occasione Simone inizia a parlare contestualizzando frasi e concetti, apparentemente la malcapitata avventura lo ha reso un po’ più maturo.

La storia è simpatica, breve e concisa, esposta in chiave semplice va ad enfatizzare tutti gli atteggiamenti tipici dei bambini che stanno apprendendo nuove parole ed espressioni.

È infatti un classico che si trovino a ripetere frasi fino allo sfinimento, specialmente se si tratta di formule non del tutto carine.

In questo albo dai colori eccentrici e marcati, adatto ai bambini fra i 2 ed i 4 anni, si punta sul sensibilizzare in versione simpatica il concetto di “parola adatta nel momento adatto”.

L’idea del coniglio Simone che viene mangiato dal lupo per aver ripetuto una frase davanti ad un completo sconosciuto, rappresenta un momento di epifania nei più piccoli, impressionandoli ed iniziando a fargli elaborare quanto sia importante contestualizzare determinati atteggiamenti, andando a riproporli nelle giuste occasioni.

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ByStefania
Questo articolo è stato realizzato grazie al progetto Leggére storie da leggere – In merito al bando per la promozione della lettura nella prima infanzia: Leggimi 0-6. Promosso dal Centro per il libro e la lettura – Selezione libri a cura de La Vetrina centro di documentazione della Provincia di Brescia

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