Filastrocca per bambini, un classico! Tramandata dai nonni ai nipoti, entra facilmente in testa e, pure da adulti, ce ne ricordiamo. Provate a rileggerne solo poche righe per averne la prova 😉
Studi scientifici dimostrano che i bambini, correttamente stimolati con musica e parole, migliora la capacità di lettura, amplieranno il proprio vocabolario, nutriranno curiosità verso l’ambiente che li circonda e matureranno interessi.
Le abilità cognitive permetteranno di memorizzare informazioni con più facilità. E cresce l’intelligenza sociale, qualità altrettanto preziosa!
In età scolare, alla solita orecchiabilità, si aggiunge una funzione didattica. Sotto forma di un linguaggio comune, vengono veicolati messaggi preziosi. Il bimbo, catturato dal testo, dolce e ritmato, capirà come comportarsi coi grandi e i coetanei.
Scegliete voi quale filastrocca per bambini preferite tra le cinque che vi suggeriamo!
Filastrocca per bambini: girogirotondo
Mani intrecciate, i bambini si mettono in cerchio, cantando. È una delle canzoni per bambini che vengono insegnati per socializzare. Così si conoscono e vincono la timidezza. Nei primi giorni si prova, naturalmente, imbarazzo nel nuovo contesto.
Girogirotondo,
cavallo imperatondo,
tondo d’argento
che pesa cinquecento.
Centocinquanta
la gallina canta.
Lasciala cantar:
fa l’uovo per doman.
Domani è Domenica
la festa della zingara,
la zingara si leva,
si batte la bandiera.
La bandiera è troppo forte
e fa tremar le porte.
Le porte di Bologna
che fan venir la rogna.
Rogna rognetta
un capo d’uva secca.
Secca sul forno:
Nonna buon giorno!
Il sole
Risveglia la natura e infonde buon umore.
“Dimmi bel sole”
chiede il bambino
“che fai levandoti
presto al mattino?”.
Risponde il sole:
“Spengo le stelle,
che, della notte,
son le fìammelle.
Fasci di rose
spargo sul mare,
tutta la terra
vado a destare.
Bacio coi raggi
fiori e uccellini;
batto ai balconi,
sveglio i bambini”.
Io vorrei
Coi loro perché i piccoli ‘indagano’ sul mondo tutto da scoprire, destando talvolta imbarazzo. Gli adulti certe volte rimangono senza parole sulla giusta risposta da dare. Tante piccole domande, sulle quali le filastrocche brevi per bambini sanno ironizzare!
Io vorrei che nella Luna
ci si andasse in bicicletta
per vedere se anche lassù
chi va piano non va in fretta.
Io vorrei che nella Luna
ci si andasse in micromotore
per vedere se anche lassù
chi sta zitto non fa rumore.
Io vorrei che nella Luna
ci si andasse in accelerato
per vedere se anche lì
chi non mangia la domenica
ha fame il lunedì.
La volpe e l’uva
Quando le cose non vanno come vorresti, bisogna insistere. Anche se, d’istinto, preferiremmo sventolare bandiera bianca.
Questo è quel pergolato
e questa è quell’uva
che la volpe della favola
giudicò poco matura,
perché stava troppo in alto.
Fate un salto,
fatene un altro.
Se non ci arrivate
riprovate domattina;
vedrete che ogni giorno
un poco si avvicina
il dolce frutto:
l’allenamento è tutto
Vacanze per tutti
Fortunato chi si può concedere una vacanza al mare o in montagna. Questa filastrocca per bambini esprime l’augurio che un giorno ne beneficeranno tutti.
Filastrocca vola e va
del bambino rimasto in città.
Chi va al mare ha vita serena
e fa castelli con la rena,
chi va ai monti fa le scalate
e prende la doccia delle cascate…
E chi quattrini non ne ha?
Solo resta in città:
si sdraia al sole sul marciapiede,
se non c’è un vigile che lo vede,
e i suoi battelli sottomarini
fanno vela nei tombini.
Quando divento Presidente
faccio un decreto a tutta la gente:
“Ordinanza numero uno:
in città non resta nessuno;
ordinanza che viene poi,
tutti al mare, paghiamo noi;
inoltre le Alpi e gli Appennini
sono donati a tutti i bambini.
Chi non rispetta il decreto
va in prigione difilato”.