La presenza di bambini di madrelingua non italiana oramai è diventato un fattore comune che caratterizza fortemente le strutture educative per la prima infanzia di questi anni.
Per questo tante volte l’approccio pedagogico tradizionale non basta, ma servono interventi ulteriori, specialmente da parte dei genitori.
Per i bambini stranieri, mantenere la propria lingua e conoscerla è vitale, rappresenta il sinonimo di cultura, di storia, di vissuto della sua famiglia e delle sue origini.
Medesima importanza ha anche l’apprendimento della lingua italiana come strumento della vita quotidiana al di fuori della realtà familiare.
La lettura a voce alta ai bambini fin dalla più tenera età è consigliata da tutti i pediatri, sia per il rafforzamento della relazione adulto-bambino, sia per preparare il proprio figlio alla scuola.
Letture quotidiane arricchiscono il vocabolario dei figli, amplieranno la loro immaginazione, sapranno esprimersi e gli faciliterà l’apprendimento scolastico.
Per questo viene consigliato a tutti i genitori con figli stranieri o di origine straniera di leggere sia in italiano sia nella loro lingua madre.
È risaputo che esporre un bambino a più lingue rafforza il senso di identità ed aumenta la sua autostima. I bambini bilingue sono di solito più ricchi cognitivamente rispetto agli altri.
Con il progetto “Madre Lingua” di Nati per Leggere, si punta all’introduzione per i bambini italiani della conoscenza di altre culture, allo stesso tempo vengono valorizzate le lingue madri di molti bambini con genitori stranieri.
Da cartonati per le capacità manipolative e percettive, ad albi illustrati a storie brevi, insomma si può trovare di tutto e per tutto.
Vengono consigliati, per tutti coloro che hanno a che fare con bambini stranieri che posseggo difficoltà nell’apprendimento dell’italiano, i libri “Comunicazione Aumentativa Alternativa”.
Si tratta di un tipo di comunicazione basata da simboli e codici grafici coerenti fra loro.
Aiutano la comunicazione verbale, specialmente per i bambini un po’ più grandicelli che si trovano spaesati in un Paese con una lingua particolarmente differente dalla loro.
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ByStefania
Questo articolo è stato realizzato grazie al progetto Leggére storie da leggere – In merito al bando per la promozione della lettura nella prima infanzia: Leggimi 0-6. Promosso dal Centro per il libro e la lettura – Selezione libri a cura de La Vetrina centro di documentazione della Provincia di Brescia