Se siete arrivati a leggere questo post, quasi sicuramente già siete informati sui principi basilari del Metodo Montessori che ruotano intorno al rispetto della libertà ed autonomia del bambino. Se ancora non sapete di cosa si tratta, vi consiglio di leggere il nostro articolo dedicato alla Crescita di bambini felici con il metodo montessoriano.
Da quando sono mamma mi sono informata molto su questo sistema educativo e spesso mi sono imbattuta in post sui consigli per applicare il metodo Montessori a casa.
Se davvero volete che vostro figlio cresca seguendo queste regole, è difficile poter fare a meno di una scuola montessoriana, con insegnanti montessoriani preparati e competenti.
E’ anche vero che la scuola da sola non basta, perchè ciò che inizia in aula deve trovare la sua prosecuzione a casa.
Ovviamente non dovete per forza essere delle mamme montessoriane in toto.
Io non lo sono, perchè personalmente penso che non esista un sistema educativo del tutto perfetto. Ciò non toglie che mi piaccia informarmi e prendere ciò che reputo il meglio per mia figlia dai diversi metodi, tra cui anche quello di Maria Montessori.
Poi come dicevo l’educazione non è teoria, ma soprattutto pratica. Sono convinta che solo mettendosi alla prova e non arrendendosi, si possa trovare la strada migliore per crescere insieme ai nostri figli.
Come applicare il Metodo Montessori a casa
Ho pensato quindi che potesse essere utile raccogliere in un unico post una serie di idee da applicare a casa, che prendendo spunto dal metodo Montessori, potessero favorire lo sviluppo cognitivo, rispettando libertà ed autonomia del bambino, senza dimenticare l’importanza delle regole.
- Mensole. Evitate le ceste per riporre i giochi. Sono sicura che tantissimi genitori le useranno perchè le reputano più pratiche. Ma siamo sicuri che facciano bene ai nostri bambini? Prediligete le mensole, su cui riporre pochi giochi alla volta, in maniera ordinata. Gli scaffali sono ottimi per i libri. Anche i vassoi, o ceste basse dove tutto sia immediatamente visibile vanno bene. L’ambiente deve essere semplice e ordinato.
- Ganci. Dove potete mettete dei ganci, dove appendere qualsiasi cosa all’altezza del vostro bambino. Per esempio un gancio per l’asciugamano in bagno, un altro nella stanzatta per i vestiti e lo zaino etc.
- Lettino. In commercio esiste un lettino montessoriano in legno, molto basso e facilmente accessibile anche ai piccolissimi. Non è necessario spendere un sacco di soldi per un lettino del genere, ma sappiate che quanto più basso e facile da usare è il lettino, tanto più il bambino si sentirà autonomo e indipendente.
- Sgabellino. Lo prendo o non lo prendo? La risposta è un ricco sì, avere uno sgabello aiuta il bambino a sentirsi più autonomo in numerose situazioni. Con pochi euro il vostro piccolo potrà provare la soddisfazione di lavarsi le mani dal lavandino, o stare accanto a voi in cucina.
- Vestiti a portata di mano. Dai 2 anni e mezzo i bambini iniziano a volersi vestire e svestire da soli, lasciate che il piccolo sperimenti senza intervenire sempre. Quando avrà raggiunto una certa velocità, lasciate i vestiti sul letto in modo tale che possare vestirsi da solo.
- Piccoli lavori domestici. Ai bambini piace rendersi utili, ma spesso noi genitori per mancanza di tempo troviamo questo loro atteggiamento solo una scocciatura. Secondo il metodo Montessori, è importante ritagliarsi degli spazi in cui sbrigare insieme dei lavori casalinghi, per esempio lasciate che vi aiuti ad apparecchiare, a sparecchiare, a lavare i piatti. A seconda dell’età il bambino va invogliato ad aiutare in casa.
- Essere genitori autorevoli e non autoritari. Non poteva mancare qualche parola circa l’atteggiamento del genitore. Non bisogna pensare che il metodo montessoriano lasci una libertà incondizionata al bambino. Crescere in maniera autonoma e libera, non significa vivere nell’anarchia totale. Anzi, al genitore montessoriano viene chiesto di ricercare quel difficile equilibrio, tra lasciar fare e sperimentare accompagnando e non sostituendosi all’azione del bambino, nel rispetto di una serie di regole (che voi scegliete) ed avendo la capacità di essere coerenti dicendo di no quando è necessario.
- Giochi montessoriani. Su questo argomento ci vorrebbe un articolo a parte. Qui mi limito a dirvi che esistono tantissimi giochi che rientrano in questo metodo e spesso nemmeno lo sappiamo. I giochi in legno, i giochi geomentrici, i telai delle allacciature, sono solo alcuni esempi di giochi in stile Montessori. In tutti i casi si tratta di attività che stimolano la concentrazione, possono essere svolte in autonomia e permettono al bambino di accorgersi da solo dell’errore.
- Contatto con la natura. In un metodo che da tanta importanza alla libertà, non poteva mancare un accenno all’importanza di poter vivere a contatto con la natura. Fate in modo che il votro bambino possa conoscere la terra, le piante e gli animali anche sporcandosi. Se proprio non riuscite a portarlo in campagna, il minimo è proporgli di occuparsi in casa di una piantina. Pulirne le foglie e innaffiarla periodicamente sono attività di cui si possono occupare anche i più piccoli.
Spero che queste idee in stile montessoriano, possano darvi una mano nella crescita dei vostri piccoli. Anzi se ne avete delle altre che magari stanno avendo successo, le potete suggerire con un commento.
Essere mamma mi sta insegnando che non esiste un metodo educativo perfetto in assoluto. Leggete, imparate, studiate e soprattutto sperimentate nel rispetto in primis di vostro figlio, delle vostre idee e della vostra natura, senza lasciarvi condizionare da nessuno.