Per me scrivere è quasi un’esigenza, un istinto forte, incontrollabile.
Ho scritto “Da grande” e “Bimbo da grande” perché sentivo il bisogno di fare ironia su certi comportamenti degli adulti, oltre a svelare qualche desiderio di quando ero piccola, o raccontare frase sentite dire dai bambini, da mia figlia, da mia nipote.
Ho scritto “Chissà…” durante un viaggio in treno, mentre “scappavo” da una esperienza difficile.
Poi sono arrivate le “Filastrocche da mangiare”, testi ritmici, dovevano essere canzoni, ma poi il progetto si è arenato ed è nato un libro.
Ho scritto storie che parlano di amicizia: “Il mio amico pi”, “Io e lei”. In una società che vede crescere l’individualismo come “valore” di molti, credo che l’amicizia sia qualcosa di fondamentale, un sentimento che si avvicina molto all’amore, e tende a fondersi con esso.
Penso che l’amicizia sia un aspetto della vita molto importante anche per i bambini, e i libri per bambini sono uno degli strumenti ideali per affrontare le piccole-grandi problematiche che ne possono derivare, così come gli aspetti più belli e gioiosi.
E l’amicizia è anche presente nel mio ultimo libro “La tela di Leo”, che parla di un ragno creativo deriso dagli altri, una storia per me speciale perché è nata da un incontro probabilmente voluto dal destino, quello con Paola Pappacena, l’illustratrice che si è prestata a seguirmi nel viaggio di autopubblicazione del libro, passo dopo passo, credendoci fermamente.
Una esperienza che mi piacerebbe ripetere, ma forse è presto per dirlo.
In ogni caso continuo a scrivere: racconti, storie, poesie, articoli di musica, quello che arriva alla mente, ma soprattutto al cuore.
Marinella Barigazzi
“Da grande” – “Bimbo da grande” (Lapis Edizioni)
“Chissà…” Kite Edizioni
“Il mio amico Pi” “Filastrocche da mangiare” (Valentina Edizioni)
“Io e lei” (Lo Stampatello)
“La tela di Leo” (NoBorders)