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Bambini bellissimi: consigli di lettura (parte 1) 📖

Bambini bellissimi

Bambini bellissimi, storie bellissime! Fedele alla tradizione, che continua imperterrita dal 1952, anche quest’anno il New York Times ha stilato una lista coi migliori volumi illustrati usciti nelle librerie statunitensi. A determinare la scelta due fattori: la bellezza dei disegni e il loro valore artistico.

Sui titoli si è espressa Book Review, la sezione letteraria del quotidiano. Nello specifico, Leonard Marcus, storico nonché critico, Jenny Rosenoff, bibliotecaria facente capo al New York Public Library Children’s Center, e Bryan Collier, autore e illustratore di molti libri per bambini bellissimi premiati nelle passate edizioni. Ecco la prima parte.

Bambini bellissimi

Dreamers (Yuyi Morales)

Il mondo degli adulti spiegato attraverso un linguaggio comprensibile anche ai piccoli. In Dreamers la protagonista è una donna che lascia il Messico, col proprio bimbo, per ricominciare. Collage colorati, vivaci e simpatici catturano l’occhio. Dreamers è basato sulla vera storia di Morales, che nel 1994, si trasferì col marito statunitense e il figlio di due anni e mezzo a San Francisco. I primi tempi furono difficili: a causa della barriera linguistica non stringeva nuove amicizie. Si sentiva sola e provava quindi nostalgia di casa, finché un giorno la suocera accompagnò lei e il figlio in una libreria per bambini. Qui impararono l’inglese leggendo molti libri e partì la carrier di Yuyi come illustratrice. Una storia di amore, speranza e famiglia, che insegna ad abbracciare ciò che sei ora, senza però mai dimenticare le tue origini.

Florette (Anna Walker)

L’eroina della storia Mae, insieme alla famiglia, va ad abitare in città. Si sente triste e spaesata perché ha lasciato un bel giardino in campagna, ma presto scoprirà un meraviglioso spazio verde nel cuore di Parigi che la farà sentire più a suo agio. La storia – che parla di amicizia e tenacia davanti al cambiamento – viene raccontata da Walker anche con bellissimi acquerelli. I bambini adoreranno sicuramente perdersi tra le sue pagine!

Ayobami y el nombre de los animales (Mar Azabal, Pilar Lopez Avila)

Ayobami è una ragazza africana che sogna di andare a scuola. Ma per arrivarci, deve intraprendere una strada pericolosa: quella che conduce attraverso la giungla. Se vuoi che i tuoi figli imparino l’importanza dell’educazione e vedere come gli altri coetanei perseverano solo per andare a lezione, Ayobami potrebbe essere d’ispirazione. Con solo un pezzo di carta e una matita consumata, intraprende un viaggio difficile (e incontra molti animali lungo la strada!) che aiuterà a realizzare il suo desiderio di imparare a leggere e scrivere. Pur ispirati alla realtà, i disegni di Mar Azabal creano un’atmosfera magica.

The Forest (Violeta Lopiz, Valerio Vidali, Riccardo Bozzi)

Il libro, dal testo breve, è più un’esperienza visiva e tattile. Ci sono fustellati, goffrature e ritagli che ai giovani lettori piacerà toccare ed esplorare. Il racconto, ambientato in un’enorme foresta antica vergine, inizia quand’è appena sorta. Allo sfogliare delle pagine, la vegetazione diventa sempre più fitta e sempre più affascinante, mentre gli esploratori si alternano “indagando” su ciò che ha in serbo per loro. Il testo è a cura di Riccardo Bozzi (Corriere della Sera).

A house that once was (Lane Smith, Julie Fogliano)

La storia parla di due bambini, un ragazzo e una ragazza, che si imbattono in una casa abbandonata. Si arrampicano attraverso una finestra e iniziano a esplorare le stanze. Attraverso le cose che vedono – uno specchio, una lattina piena di pennelli, libri e foto incorniciate – lasciano correre l’immaginazione sulle persone che una volta vi risiedevano e sul tipo di vita che conducevano. Rizzoli lo ha pubblicato in Italia tra i racconti per bambini bellissimi piccoli col titolo “La casa che non è più una casa”.

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