Sapevate che fiabe e favole non sono la stessa cosa? È molto comune usare i due termini come sinonimi ma in realtà hanno significati leggermente differenti.
In tutti e due i casi ci riferiamo a racconti fantastici, utili per sviluppare fantasia, creatività e sensibilità nel bambino. Inoltre, leggere fiabe e favole ai nostri figli, migliora la relazione rendendola più intima.
Fiabe e favole: qual è la differenza?
Ma torniamo ai significati dei due termini.
Fiabe: i protagonisti sono persone umane, come principesse e principi a cui si affiancano personaggi fantastici come le fate. Nel racconto il protagonista supera delle difficoltà e il lieto fine è d’obbligo. Ciò rappresenta il percorso di crescita e maturità dell’essere umano. Non sempre però c’è una morale. Quelle scritte dai fratelli Greem sono fiabe. È il caso di Cappuccetto Rosso o Cenerentola.
Favole: prendono in prestito il mondo animale che si umanizza. Ecco che rane, orsi, lupi e volpi, parlano interagendo tra di loro, rappresentando pregi e difetti dell’essere umano. A differenza delle fiabe hanno un insegnamento o morale, e non sempre c’è il lieto fine. È il caso dei grandi classici greci e romani di Esopo e di Fedro.
3 favole per bambini dai 3 ai 6 anni da non perdere
Scegliere le favole più belle per bambini, non è un’impresa da poco. Il materiale a disposizione è tanto, e continuando a cercare ci si imbatte in molteplici piccole storielle spesso ignorate, ma carine, divertenti e significative.
Nel proporvi la nostra lista, ci siamo voluti attenere ai grandi classici di Esopo perché meritano di essere conosciuti e perché sono adattissimi sia per i più piccoli che per i più grandicelli, spesso prestandosi a più livelli di lettura.
La volpe e l’uva
Una volpe molto affamata vagava per il bosco. I morsi della fame spinsero l’animale fino alla campagna coltivata dove c’erano pergolati di uva matura. La volpe saltava per acchiappare l’uva che però era troppo in alto. Saltava, saltava ma non riusciva a raggiungere il suo succulento pasto, fino a che stanca e arrabbiata andò via, esclamando che l’uva era troppo acerba. Allo stesso modo si comportano gli uomini, quando non riescono a raggiungere un obiettivo inventano una scusa. Un grande classico senza tempo e sempre attuale.
Una lepre e una tartaruga
Una lepre e una tartaruga continuavano a discutere su chi fosse più veloce, fino a che decisero di fare una gara. La lepre, molto sicura delle sue potenzialità, iniziò a correre fortissimo e seminò subito la tartaruga. Si sentiva così sicura di sè, che decise di fare un riposino prima di arrivare al traguardo. Peccato che la lepre non aveva calcolato, che la tartaruga con il suo passo costante e caparbio sarebbe arrivata per prima, superandola mentre stava dormendo, vincendo così la gara! La favola insegna che il duro lavoro ripaga sempre e molto di più che affidarsi solo ai propri talenti naturali.
La gallina dalle uova d’oro
Un signore possedeva una gallina che faceva delle uova d’oro. Un giorno decise di ucciderla perché credeva che così potesse avere tutte in una volta le uova d’oro della gallina. In realtà rimase deluso perché all’interno, era come tutte le altre, e finì per privarsi anche della piccola fortuna che le dava. La favola insegna che bisogna contentarsi di ciò che si ha, evitando di essere insaziabili.
Queste sono solo 3 delle favole per bambini più belle, ma ricordate che ce ne sono molte altre che vale la pena conoscere e raccontare!