Occhi di Bimbo

Giochi da fare in casa: sulle ali della fantasia 💭

Giochi da fare in casa

Giochi da fare in casa… Quant’è tenero vedere il piccolo correre allegramente al parco coi propri amichetti. Respirare aria sana e socializzare lo farà crescere grande e forte!

Peccato che non sia sempre possibile. Mai darsi comunque per vinti. Organizzate una bella “rimpatriata” e proponete tanti spassosi svaghi. Quieti, ma comunque in grado di tenere impegnati i simpatici ospiti.

Lasceranno infatti volare la fantasia. Un’area sviluppatissima alla loro età, quando ancora non si lasciano prendere dalla timidezza.

Tra paure, emozioni e “segretucci” interagiranno divertendosi. Le ore scivoleranno via come se fossero minuti: spensieratezza e buonumore sono contagiosi!

Ohi ohi, inventare giochi da fare in casa non è nelle vostre corde? Relax! Tornate ai vecchi ricordi d’infanzia, che credevate sepolti, coi vostri giochi per bambini da fare in casa.

Pssst: per loro sarà come se fossero nuovi! Ecco alcune proposte ancora attuali. 😉

Giochi da fare in casa

Indovina a cosa sto pensando

Capire cosa una persona sta pensando (o provando) si rivela senz’altro utile nel percorso formativo. Affiniamo queste doti con uno fra i giochi da fare in casa quando piove studiati apposta per stimolare la “materia grigia”. Al contrario di quel che si potrebbe pensare, i bambini posseggono un senso sesto nel capire cosa stia passando nella mente del loro amichetto.

Se avete fratelli saprete cosa intendiamo. L’idea è perfetta per sentirsi parte integrante di un gruppo. Un desiderio che rimarrà sino in età adulta.

Un giocatore, scelto arbitrariamente (es. estrazione a sorte) o deciso di comune accordo, inizia. Ha qualche minuto per pensare ad un oggetto. Che può essere presente all’interno della stanza in cui ci si trova.

Oppure, alzando il livello di difficoltà, a qualcos’altro, chiaramente appartenente all’universo dei bimbi. Come, ad esempio, un personaggio oppure un animale.

Per restringere il campo di ricerca, va fornito un primo indizio. Agli altri partecipanti tocca indovinare di che si tratta. In genere prevede domande che prevedano per risposta un sì o un no. Ma sono ammesse eccezioni. Con l’avanzare del gioco, se nessuno azzecca la risposta, si sveleranno altri indizi.

Vince chi per primo arriva alla soluzione. Dovrà poi esser lui a far indovinare qualcosa agli altri.

La lavagna sulla schiena

Prima di ripassarne le regola sottolineiamo, anche se appare piuttosto scontato, che occorre saper leggere e scrivere. Ha dunque poco senso suggerirlo in età prescolare.

Funziona così: un giocatore volge le spalle e l’altro, col dito, “scrive” sulla sua schiena una lettera, una parola o una frase che dovrà intuire.

Pensiamo a un nome oppure a un ritornello famoso della canzone preferita. Altrimenti, si può disegnare un oggetto. Ovviamente piccolo: lo spazio è molto limitato…

Un camion carico carico di…

Ammette due e anche più giocatori. Uno recita la frase “arriva un camion carico carico di…” e la completa con quello che preferisce, ad esempio “carico di bambole”. L’altro (o gli altri) devono dunque indicare tutto ciò che vi si possa associare. In tal caso, Masha bambola parlante e Nemuco Dormi con me, solo per citarne un paio.

Se vuole, può partecipare anche chi ha suggerito la categoria. Il compito è proseguire nella lista con nuove parole da aggiungere all’elenco, pena l’eliminazione. Si continua così ad oltranza, finché non resta in gioco un solo concorrente.

Rispetto ad altri giochi da fare in casa elegge un vincitor. Ravvivate magari la sfida, aggiungendo un piccolo, ma sfizio, premio in palio!

 

Exit mobile version