Il nono diritto dei bambini e delle bambine è:
IL DIRITTO AL SILENZIO
ad ascoltare il soffio del vento, il canto degli uccelli, il gorgogliare dell’acqua.
Che dire, questo sembra un diritto molto semplice e privo di insidie; ma non è così.
Come già notato in tematiche precedenti, il mondo e il modo in cui viviamo sembrano ostacolare anche le attività più banali e ovvie come rimanere fermi in un luogo e farsi sopraffare dai rumori e dagli odori dello stesso.
Prendendo spunto dal silenzio, di cui si parla in questo diritto, vorrei virare su un altro concetto importante e complesso: l’ascolto.
Per semplificare e rendere più evidente la vastità di significati propri di questa azione vi propongo un ideogramma cinese che si compone di simboli grafici che non rappresentano un valore fonetico ma una immagine, un’idea.
Quest’ideogramma è composto da singoli segni a cui appartengono, a loro volta, dei significati:
– orecchio – organo adibito all’ascolto;
– tu – che viene inteso come altro individuo che ci sta d’innanzi;
– occhio – organo della vista;
– uno attenzione unitaria – cioè che sto prestando attenzione solo a te;
– cuore – richiamando anche un passo del Piccolo principe: si vede e si sente bene solo col cuore, l’essenziale è invisibile agli occhi.
Tutti questi simboli e i loro significati compongono la parola ascoltare e tutto questo deve essere sempre presente in maniera unitaria per comprendere e ascoltare l’altro.
Ma allora, come possiamo insegnare e far esercitare i nostri bambini a una delle pratiche più complesse ovvero rimanere in silenzio e ascoltare?
Oggi desidero fare un piccolo esercizio con voi adulti…siete pronti?
Per iniziare bastano 10 minuti del vostro tempo.
Come tutte le attività all’apparenza semplici sono sempre quelle più complesse:
- scegliete un posto dove sedervi o coricarvi, non deve essere per forza un luogo magico o naturalistico(anche se sarebbe molto bello); questo è un esercizio di ascolto non necessariamente di rilassamento.
- iniziate poi con lo spegnere il cellulare, oppure posizionatelo in modalità silenziosa molto lontano da voi. (potete puntare una sveglia, rilassante per segnalare la scadenza dei 10 minuti)
- ora fate 3-4 bei respiri inspirando dal naso ed espirando dalla bocca.
- tenendo gli occhi chiusi iniziate a identificare i suoni che vi circondano, successivamente fate lo stesso con gli odori.
- ora potete continuare questo semplice esercizio con gli occhi aperti e noterete che la nostra percezione è molto diversa, perchè la vista tenderà a distrarvi; ma voi dovete rimanere concentrati sull’ascolto.
- una volta terminati i 10 minuti potete appuntarvi dove preferite i suoni uditi e le caratteristiche degli odori sentiti.
- potete ripetere all’infinito e in ogni luogo questo piccolo esercizio e vedrete che diventerete sempre più abili nell’ascolto.
Una volta che come adulti sarete in grado per 10 minuti di ascoltare senza fare altre attività in contemporanea sarete pronti per iniziare questo magico percorso anche con i vostri bimbi, preferibilmente partendo da luoghi naturali, perchè ricordiamoci che sono bambini e quindi per loro non distrarsi è molto difficile.
In base all’età del bambino/a dovrete calibrare i tempi e i luoghi in cui proporre l’attività, più i bambini sono piccini meno tempo riusciranno a rimanere concentrati sull’ascolto, ma poi via via saranno sempre più attenti, garantito!
Questo semplice ma non banale gioco aiuterà sia voi che i vostri bambini a prestare maggiore attenzione a ciò che vi circonda, allenandovi a una maggiore cura nell’ascolto dell’altro.
“Parlare è un mezzo per esprimere se stessi agli altri,
ascoltare è un mezzo per accogliere gli altri in se stessi.”
Wen Tzu
HOP!
Al prossimo salto!