Occhi di Bimbo

Valentina Mendicino illustratrice londinese!

Mi chiamo Valentina Mendicino, ho 34 anni e da circa 12 anni lavoro come illustratrice.
Mi sono diplomata in Illustrazione e Animazione Multimediale allo IED di Milano nel 2005. Circa 6 anni fa, nel 2011, mi sono trasferita in UK per conseguire un Master in Children’s Books alla Cambridge School of Art.

Attualmente vivo a Londra con il mio partner, il nostro bambino e il nostro gatto.
Ho iniziato la mia carriera come animatrice, poi come grafica e sono infine passata all’ illustrazione.
Ho lavorato sia in campo editoriale, che in pubblicità, ho fatto giochi per bambini e mi sono specializzata nell’illustrazione per l’infanzia. Mi piace fare un po tutto!

Valentina Mendicino illustratrice londinese! - 2024
Quando hai capito che l’illustrazione era la tua professione?

Prima di iniziare l’università.
Mi sono diplomata al liceo scientifico, ma non ho mai particolarmente amato questo indirizzo.
A me piacevano i cartoni animati, i fumetti, i libri illustrati e i giochi.
Essendo sempre stata portata per il disegno e avendo sempre avuto il pallino per la tecnologia, ho cercato un corso post diploma che coniugasse entrambe le mie passioni : illustrazione e animazione sembravano perfetti per me.

Il tuo linguaggio visivo è molto particolare, quali sono le tecniche e gli strumenti che usi quando disegni?

Attualmente il mio lavoro è realizzato in digitale. Lavoro su Mac e disegno tramite una Cintiq (la famosa tavoletta grafica Wacom in cui utilizzi la penna direttamente sullo schermo).
Inizialmente schizzavo le mie illustrazioni in tradizionale, a matita, ma ora trovo più efficiente e veloce realizzare tutto in digitale. Occasionalmente uso le matite sulle mie stampe, ma solo per esposizioni o per illustrazioni speciali.

Cosa pensi del tuo futuro da illustratrice?

Sono diventata madre circa sei mesi fa.. con la maternità ho dovuto sospendere la mia attività da illustratrice.
Attualmente trovo difficile prendere nuove commissioni, dover badare a bambino richiede il 200% del mio tempo. Per cui non so bene ancora come organizzerò il mio futuro prossimo. In un futuro più lontano invece, mi auguro di pubblicare più libri!

Nel tuo lavoro hai avuto modo di stringere collaborazioni particolari?

Si certo! le occasioni sono state molte.
Anzitutto tramite le scuole che ho frequentato, ho stretto molte amicizie con gente bravissima e sono entrata in contatto con molti professionisti nel campo delle arti visive.
In particolare il Master che ho conseguito alla Cambridge School of Art, mi ha aperto le porte nel campo dell’editoria Inglese. La casa editrice Walker Books, che ha pubblicato il mio secondo libro, è forse la collaborazione che ho più a cuore.
Fiere del libro, Esposizioni, Associazioni e le varie iniziative che questo lavoro ti offre, sono ottime occasioni per incontrare Agenti, Editori, Art Directors, Grafici, Scrittori, Illustratori e professionisti nel settore.
Londra in particolare è una città piena di opportunità. Ci sono serate d’inaugurazioni, party, iniziative e mostre ogni giorno. Più di una volta le collaborazioni si sono trasformate anche in amicizie. (E viceversa ovviamente!).

Perché illustrazione per bambini?

Perché il mio stile si adatta meglio all’illustrazione per l’infanzia: humour, linee curve, colori.. il mio immaginario visivo è per i più piccoli (..ma non piccolissimi!)
Non è stata una scelta voluta. Man mano, commissione dopo commissione, il mio portfolio si e sviluppato verso questo settore.
Dopo la laurea ho lavorato come animatrice, poi come grafica, poi come illustratrice, principalmente nel settore pubblicitario .
Nel 2009 ho poi conosciuto un’agente inglese, specializzato in picture books che mi ha introdotto al mondo degli albi illustrati.
Nel 2011 ho lasciato Milano e mi sono trasferita in UK per imparare quest’Arte. Da lí, ho pubblicato due libri (scritti e illustrati da me) e ho scoperto una grande passione per questo ramo.

Quali sono i tuoi punti di riferimento nel mondo dell’illustrazione? A chi ti ispiri?

Questa domanda è pericolosa perché la risposta potrebbe dilungarsi all’infinito!
La lista di Autori, Artisti, e Libri che ispirano le mie giornate è lunghissima..
Sono cresciuta con i cartoni animati giapponesi, di cui per altro, ero completamente dipendente! (Parlo di Pollon, Hello Spenk, Nanà, Lamù ect. ..i famosi cartoni animati della televisione italiana degli anni 80\90.)
Al liceo collezionavo manga e fumetti. Tra i miei preferiti : Masakazu Katsura, Akira Toriyama, il fumetto Italo\Francese Sky Doll e anche Dylan Dog!
Durante l’università, ero alla ricerca di un mio linguaggio visivo, per cui collezionavo per lo più albi e raccolte d’illustratori.
Per molti anni poi, mi sono concentrata nel migliorare il mio disegno. Compravo libri artistici di anatomia e dispense per l’ animazione (con character designs, ambientazioni, pose, oggetti etc.)
Adoravo i “making of” dei film d’animazione della Pixar e Miyazaki.
Per imparare a dipingere digitalmente, seguivo il lavoro di famosi Concept Artists come Bobby Chiu, Kei Acedera, Goro Fujita e molti altri.
Adesso colleziono solo libri per bambini.
In particolare i due libri che mi hanno spinto verso questo settore sono stati The great Paper Caper di Oliver Jeffers e Big Rabbit’s Bad mood illustrato da Delphine Durand.
Tra i miei Autori\Illustratori preferiti ci sono anche: Benji Davies, Emily Hughes, Jim Field, Leo Timmers, la mia amica Eva Montanari, Simona Ciraolo, Birgitta Sif, (che hanno frequentato il mio stesso master) Emily Gravett, Marta Altes (che è stata una dei miei tutors a Cambridge) Kate Hindley, Kristyna Litten e molti molti altri.
La mia libreria è molto varia : BlueBird di Bob Staake. The Arrival di Shaun Tan. Beekle di Dan Santat. This Is Not My Hat di Jon Klassen.. L’ultimo libro che ho comprato s’intitola “ Il regno delle Api” di Piotr Socha.. le illustrazioni mi hanno conquistata!
Come dicevo, la lista è lunga. Così Lunga che alla fine non ho un vero e proprio punto di riferimento. Forse, solo la mia migliore amica – e soprattutto, super talentuosa illustratriceGiulia Ghigini potrebbe essere il mio punto di riferimento. Abbiamo frequentato la stessa università e ormai da anni, mi confronto con lei per qualsiasi cosa. È Lei il mio mentore!

Secondo te, in che modo un buon libro illustrato può aiutare un bambino o una famiglia?

Anzitutto un libro illustrato è un momento affettuoso di condivisione con il bambino. Viene vissuto quasi come una coccola!
L’adulto dedica del tempo al bambino, leggendo e raccontando una storia. Il bambino guarda le figure, usa la fantasia e s’immedesima.
Un libro è un buon punto di partenza per introdurre un qualsiasi argomento, è un ottimo strumento per il dialogo e per la riflessione.
Può stimolare la creatività e l’immaginazione. Può introdurre al mondo dell’arte. Può aiutare la scrittura e può intrattenere !

Descrivici il tuo stile.

Digitale (anche se vorrei si notasse meno!) Tridimensionale (anche se vorrei che le forme
fossero più stilizzate e semplici) con colori realistici e soprattutto Divertente!

La giusta ricetta per una illustrazione efficace.

Dunque.. Secondo me una ricetta di successo potrebbe essere la seguente:
Far rosolare il più tempo possibile l’illustratore nel disegno tradizionale. Fate in modo che abbia dimestichezza con con l’ anatomia umana, la teoria della prospettiva e possibilmente anche con quella delle luci. Questo processo è fondamentale perché insaporisce bene l’illustrazione, sviluppa nell’illustratore uno stile personale e ammorbidisce tutto l’impasto! Una volta che l’illustratore è ben dorato e croccante, navigate in Google o Pinterest, (o sui vostri libri preferiti) selezionando le migliori immagini adatte al vostro progetto. Usatele come referenze e
Setacciatele sulla testa dell’illustratore. Amalgamate bene il tutto, stando attenti ad evitare eventuali imitazioni e grumi!
Schizzate ora il vostro progetto. Ripetete l’operazione finchè non siete soddisfatti. Non abbiate timore nel rifare la composizione più volte, per un’ottimale finitura, il disegno deve funzionare fin dall’inizio.
Una volta che la bozza è pronta, il colore sarà forse la parte più delicata e che richiederà più tempo di cottura. Cercate di utilizzare una palette limitata e fate una scelta dei colori
sensibile. Se l’illustratore è stato rosolato bene nel disegno accademico, la vostra illustrazione finale dovrebbe avere un’atmosfera funzionale e trasmettere personalità . Dedicate a questo ultimo processo anche giorni se necessario. Qualsiasi strumento utilizzerete e qualsiasi sarà il risultato, affrontate il lavoro con impegno, passione e professionalità! Guarnite il tutto con qualche amico e un bicchiere di vino se necessario. 🙂

In questi anni, chi ti ha supportato e creduto nel lavoro che fai?

Devo dire in Molti, la più scettica sono sempre stata io.
Per prima mia madre, che non ha mai imposto nessun limite alle mie scelte, mi ha sempre aiutata finanziariamente e supportato in qualsiasi iniziativa.
Il mio partner mi fa in pratica da Agente! Mi aiuta nelle emails e nel gestire (e organizzare) le mie commissioni.
Anche gli amici mi hanno sempre supportata. Spesso chi mi sta attorno mi dice che ho talento. Tuttavia io sono sempre stata scettica..
Spesso i “risultati” di un duro lavoro e di tanta dedizione, arrivano dopo tanto tempo. E anche quando finalmente raggiungi qualche traguardo, io non sono mai contenta della discontinuità di questo lavoro.
Quindi a volte mi dico che non sono abbastanza brava , se fossi più brava forse sarei più famosa. Ma la gente che mi sta attorno, mi spinge a continuare dicendomi che “sprecherei il mio talento”.
In realtà, continuo perché disegnare e l’unica cosa che so fare.. non saprei fare altro!

Se fossi libera da ogni vincolo… Cosa ti piacerebbe illustrare?

Io sono libero da ogni vincolo, mi piace illustrare i miei libri 🙂

Il consiglio più utile che hai ricevuto.
Io purtroppo sono una Testarda! Ricevo sempre ottimi consigli, ma spesso faccio fatica a seguirli.. Finisce sempre che faccio di testaccia mia.. nel bene o nel male, s’intende.

Che consiglio daresti a chi vuole iniziare quest’avventura?

Una formula che secondo me va bene per tutto è:
Se inizi a fare qualcosa, falla bene, fino in fondo. Continua finchè non sei soddisfatto. Intraprendi con dedizione e cura qualsiasi cosa. Dedica tempo e amore a quello che è il tuo interesse.
Cerca di essere sempre professionale, onesto e attendibile. Mantieni una buona etica lavorativa. Non aver paura di chiedere quello che e giusto e che è nei tuoi diritti, non accettare qualsiasi cosa.
Sii elastico di fronte agli insuccessi. Mantieniti positivo e mantieniti soprattutto umile.
Sii cordiale e amichevole, non individualista ed egoista.
Fai quello che ti rende felice e guarda gli altri solo per ammirazione, non per gelosia.
Fai esperienza, migliora e cerca d’imparare sempre in ogni situazione.

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