Se pensate che sia importante per i vostri figli saper parlare, leggere e scrivere correttamente in due lingue diverse, è perché probabilmente avete intenzione di regalargli maggiori opportunità per il loro percorso di crescita e di sviluppo.
Oggi, e in vista del prossimo futuro, sempre più aperto a esperienze socio-culturali diverse, sapersi destreggiare nello stesso modo con più lingue è un valore molto importante per le nuove generazioni, soprattutto in un Paese come il nostro in cui – purtroppo – il livello della conoscenza di una lingua straniera è molto più basso di quello riscontrato in chi abita in altri Paesi.
Saper parlare più di una lingua è sempre stato, in ogni epoca, un elemento molto importante del bagaglio culturale di una persona, spesso determinante per potersi aprire a interessanti e stimolanti opportunità lavorative e culturali.
Oggi sempre più sono i genitori che, volendo occuparsi dell’istruzione dei loro figli in modo sempre più rispondente al mondo del lavoro ma anche al tipo di società in cui viviamo, si interessano a dare ai loro bambini, fin dai primi anni di scuola, un’educazione plurilingue e interculturale che contempli, quindi, la pratica e l’apprendimento di più di una lingua.
Gli studi ormai hanno dimostrato quanto l’acquisizione di una seconda lingua in giovane età possa fornire grandi vantaggi ai bambini, favorendoli sotto vari aspetti cognitivi, sociali e di integrazione.
Molte infatti le scuole bilingui e le scuole internazionali che sono sorte soprattutto nelle maggiori città italiane e a cui accedono sempre più bambini e ragazzi.
Oggi ci concentriamo sulla scuola bilingue St. Philips School con sede a Roma, un istituto dove l’apprendimento sia in lingua italiana che in lingua inglese viene effettuato con uno specifico metodo d’insegnamento. Un’offerta come quella della scuola paritaria bilingue St. Philips School (e che quindi presta attenzione a un percorso scolastico che pone in parallelo due lingue diverse seguendo i programmi ministeriali italiani, a differenza delle scuole internazionali, che si rifanno invece ai piani didattici secondo il sistema di istruzione del Paese di riferimento), si basa infatti sul metodo di insegnamento, in lingua italiana e in lingua inglese, della “Scuola del saper fare”, ovvero integra lo studio della teoria all’esperienza pratica.
Un percorso pedagogico di questo tipo, sia dal punto di vista dell’apprendimento in generale, sia nello specifico per l’apprendimento simultaneo di due lingue, rappresenta, per i bambini e i ragazzi, il modo più naturale e spontaneo per imparare.
Una realtà formativa, quella della St. Philips School, che vuol essere di riferimento a partire dalla scuola dell’infanzia fino ad arrivare, nel corso dei prossimi anni, alle scuole secondarie di secondo grado, organizzata in modo tale che gli allievi siano sempre seguiti da insegnanti italiani e madrelingua inglesi, nonché affiancati dalla collaborazione di istituti di ricerca pedagogica e didattica.
L’autonomia delle istituzioni scolastiche ha infatti consentito di avviare, accanto al percorso tradizionale, un percorso bilingue italiano/inglese con un monte ore di 16 ore settimanali nella scuola dell’infanzia, fino ad arrivare a 22 ore settimanali nella scuola secondaria di primo grado.
Inaugurata nell’anno scolastico 2014-2015, la St. Philips School ha attualmente attive tre classi bilingue per la scuola dell’infanzia, in cui vengono sostenute tutte quelle attività che sono propedeutiche all’avvio del vero e proprio percorso scolare, non dimenticando la psicomotricità, la circomotricità, le attività propedeutiche alla musica, la drammatizzazione e ogni altra attività artistica.
Dal settembre 2015, inoltre, è stata avviata anche la scuola primaria paritaria e, a partire dall’anno scolastico 2019-2020, per completare il percorso formativo, verrà avviata anche la scuola secondaria di primo grado, per poi attivare, nel 2022, anche la scuola secondaria di secondo grado e portare così i ragazzi al conseguimento del Diploma di Stato Europeo e, parallelamente, di Baccalaureato Internazionale.
Nel corso delle attività scolastiche quotidiane, gli alunni vengono costantemente stimolati dagli insegnanti madrelingua, i quali interagiscono sempre e solo in lingua inglese. In questo modo e anche con l’aiuto del gioco e di supporti diversi e sempre focalizzando l’attenzione su concetti che gli alunni hanno già acquisito nella loro lingua madre, l’apprendimento della lingua inglese diviene per il bambino naturale e divertente, arrivando quindi a poter esprimere lo stesso concetto ma in due lingue diverse.
L’insegnamento si caratterizza per la presenza di “cicli ritmici” di insegnamento individuati in tre gruppi di discipline che, lavorando in sinergia, danno la possibilità allo studente di stimolare anche abilità che, in modo del tutto naturale, possano trasformarsi in competenze, quali l’organizzazione del lavoro, la manualità, la conoscenza e l’uso appropriato dei materiali e degli strumenti, la verifica delle proprie abilità. I tre cicli proposti sono: ciclo letterario e linguistico (lingua italiana, storia, storia delle religioni, lingua inglese, lingua cinese); ciclo scientifico (aritmetica, geografia, tecnologia informatica e scienze); ciclo artistico (poesia, musica, arte e immagine). I primi due si alternano, mentre il terzo accompagna sempre il percorso didattico, integrandosi alle altre materie di studio.
Da non dimenticare, inoltre, le attività post scuola proposte dalla St Philips School, quali quelle di karate e di pattinaggio artistico, nonché i servizi mensa e scuolabus messi a disposizione dalla scuola.