Pochi giorni fa ho avuto il piacere e l’onore di conoscere di persona Sonia Maria Luce Possentini, da anni illustratrice di albi per bambini e ragazzi.
Ho avuto modo di incontrarla grazie agli incontri per gli insegnanti organizzati dai Comuni di Sarezzo e di Gardone Val Trompia nell’ambito del Filò Festival di narrazione per bambini, che si terrà a partire da domenica 24 marzo sino a domenica 30 marzo presso la Libreria Orso Pilota, le biblioteche dei due comuni in provincia di Brescia, con un programma ricco di eventi per i bambini e le famiglie della fascia dagli 0 ai 10 anni d’età.
Sonia Maria Luce Possentini, pur avendo vinto diversi premi per le sue magnifiche illustrazioni, è una persona adorabile e alla mano.
Durante l’incontro ci ha incantato tutte, raccontandoci delle sue pubblicazioni, della sua tecnica di disegno e di quanto sia fondamentale l’illustrazione negli albi illustrati di bambini e ragazzi.
Ci ha raccontato di quanto, soprattutto oggigiorno, bisogna essere “impertinenti”, diversificarsi in questo mondo fatto di apparenza e velocità, dove ormai pochi lo fanno, bisognerebbe porre l’attenzione sul tempo e sullo spazio che ci circonda, guardando oltre e ponendo lo sguardo su ciò che c’è di più profondo.
Illustratrice di fama mondiale, Laureata in Storia dell’Arte al DAMS e diplomata all’Accademia di Belle Arti di Bologna, ha vinto numerosi premi tra cui Premio Gianni Rodari e il Premio Andersen; è docente di Illustrazione presso la Scuola Internazionale di Comics di Reggio Emilia e presso l’Università degli Studi di Padova, Master in illustrazione per l’infanzia ed educazione estetica: per una pedagogia della lettura iconica.
La sua produzione è contrassegnata da qualità e originalità, il suo tratto a matita è realistico tale da far sembrare i suoi disegni delle autentiche fotografie. “Per le mie tavole utilizzo principalmente la matita, che adoro, e lavoro sul tradizionale e non in digitale”.
Nelle sue tavole sono sempre presenti dettagli, ai quali il lettore dovrebbe porre la sua attenzione, non sono infatti delle semplici decorazioni che completano il disegno, ma sono elementi che arricchiscono la storia e ci vogliono comunicare tanto altro.
È importante per questo, soprattutto nel nostro tempo, che in primis noi educatori impariamo a leggere le immagini e trasmettere ai piccoli lettori ciò che esse ci vogliono comunicare.
Ogni volta che Sonia Maria Luce Possentini si appresta ad illustrare un albo, si prende il tempo di fare ricerca, si documenta, si sofferma su ogni dettaglio della storia che la colpisce per poterla illustrare al meglio.
Oltre alla documentazione, per l’illustratrice è di fondamentale importanza l’inquadratura dell’immagine, che aiuta il racconto; per questo è utile far accrescere la conoscenza visiva sia nei bambini, sia negli adulti.
Altra caratteristica intrinseca delle sue illustrazioni è lo spirito del luogo, ciò che il luogo nell’immagine vuole comunicarci.
Bisogna darsi del tempo, prepararsi per la tematica e preparare il cuore, soprattutto rispetto a quegli argomenti profondi e difficili da trattare.
“L’illustratore è un narratore di immagini, che si deve relazionare al mondo e comunicare”.
Tra gli svariati albi dell’illustratrice che sono stati pubblicati ne accennerò alcuni: “L’alfabeto dei sentimenti”, “Il volo di Sara”, “Poesie di luce”, “La prima cosa fu l’odore del ferro”, “Canti dell’attesa”