Inizio con ringraziare Davide e Occhi di Bimbo per avermi contattato e dato questa occasione.
Quando mi è stato chiesto di scrivere qualcosa su di me ho iniziato a pensare alla mia vita ed al rapporto che ho da sempre con il disegno.
Ricordo che da piccola disegnavo tantissimo con mia madre e mia sorella, che a scuola educazione artistica era (quasi) l’unica materia in cui andavo bene e con il diploma di decorazione pittorica ho capito che quella era l’unica strada da percorrere ed ampliare.
Mi sono iscritta quindi all’Accademia di Belle Arti di Macerata orientando però il mio percorso di studi sulla comunicazione visiva frequentando corsi di graphic design e storia del cinema.
Per assurdo frequentando l’Accademia ho quasi smesso di disegnare, mi dedicavo principalmente alla grafica e guardavo moltissimi film.
Questo distacco dal disegno si è poi maggiormente ampliato terminati gli studi quando ho iniziato a svolgere i lavori più svariati. Ricordo che per diverso tempo guardavo sbruffando le scatole dei colori, i pennelli, gli album inutilizzati sopra uno scaffale con la voglia di utilizzarli ma con dei freni forse dettati dalla mancanza di tempo forse da una ormai rassegnazione.
Ho deciso così di riprendere quello che avevo iniziato anni prima e messo poi , non so come, in pausa, iscrivendomi al Master di Illustrazione Ars in Fabula.
Qua ho ritrovato Mauro Evangelista e Corrado Rabitti, (conosciuti durante il mio percorso di studi presso l’Accademia di Belle Arti) i quali mi hanno assegnato il progetto che è poi diventato il mio libro d’esordio, “Qualcosa da dire” scritto da Cristina Bellemo ed edito da Zoolibri.
Colgo questa occasione per ringraziarli, in particolar modo Corrado, per l’enorme supporto e l’infinita pazienza!
Oggi a 31 anni lavoro come illustratrice e progettista grafica per un’azienda che si occupa di porcellana.
Ho terminato gli album da disegno lasciati da molto tempo inutilizzati e ne ho comprati di nuovi.
Guardo ancora moltissimi film, in particolare quelli asiatici, compro un sacco di libri illustrati, coltivo (o almeno ci provo) rose, pratico yoga e faccio delle lunghe passeggiate.